Negli anni abbiamo lavorato in Artico, mar Mediterraneo, coste, fiumi, pianure e colline. Abbiamo ritenuto fondamentale occuparsi di montagna, ambiente finora poco studiato sotto questo aspetto.
Nel 2021 abbiamo quindi promosso il progetto ‘Stop the Alps becoming plastic mountains’ che ha prodotto una importante ricerca sulle microplastiche nella neve: il primo a monitorare un’area vasta (tutto l’ovest delle Alpi italiane) e lungo un’intera stagione invernale.
Durante le operazioni è stato anche raccolto - con escursioni di sensibilizzazione e pulizia sugli stessi territori - una media di mezzo chilo di rifiuti di plastica per ogni chilometro lungo 197 km di sentieri in alta montagna.
E.R.I. ha quindi avviato un nuovo progetto che, oltre a muoversi su diversi livelli di azione come sensibilizzazione, educazione, formazione e prevenzione, agisce sulla ricerca documentando tipologia e brand - laddove riconoscibili - degli oggetti dispersi in ambiente alpino. CleanAlp dal 2022 a luglio 2024, finanziata da EOCA (European Outdoor Conservation Association) e The North Face Explore Fund ha quindi prodotto tre anni di attività su tutte le Alpi nord-occidentali italiane (Piemonte e Valle d’Aosta) con risultati straordinari dal punto di vista della partecipazione, dei dati raccolti e degli interventi di sensibilizzazione e divulgazione messi in campo.
I numeri, i risultati sono stati molto significativi: 940,79 km coperti nel corso di 84 escursioni, 1302 partecipanti coinvolti, 404,923 kg di rifiuti raccolti con una media di 0,430 kg a chilometro, 1536 studenti e 695 professionisti interessati dalle attività di educazione e formazione, oltre a diverse migliaia di persone toccate dalle attività di divulgazione attraverso web oi in eventi pubblici.
Con CleanAlp2, finanziato da Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Simbiosi, E.R.I. ha pianificato attività tese ad approfondire e ampliare il lavoro con una maggiore profondità di intervento nei territori, con l'obiettivo non solo di conoscere ma di utilizzare questa conoscenza per prevenire.
• 100 escursioni/pulizia, coinvolgendo direttamente almeno 1200 persone in questa attività su più di 1000 km di sentieri che verranno completamente ripuliti
• formazione degli stakeholders e dei volontari (almeno 500 persone)
• attività educative con le scuole (almeno 1000 studenti)- formazione professionisti della montagna (almeno 6 eventi, almeno 500 persone)
• eventi pubblici e workshop (almeno 10 eventi, almeno 2000 persone coinvolte, dal vivo e on line)
• produrre materiale informativo e divulgativo (pannelli per rifugi e aree protette, brochure, contenuti per siti internet, ecc...)
• produrre video per mostrare il lavoro svolto e la situazione dei rifiuti nelle Alpi
• produrre una mostra itinerante, non solo nelle valli ma anche nelle città delle regioni oggetto dell'intervento (Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta)
• produrre oggetti (gadgets) e opere d'arte (contest per giovani artisti e scuole) con alcuni dei rifiuti raccolti
• azioni di prevenzione 'sistematica' a scelta (in base alla co-progettazione con territorio e operatori) tra: prima fornitura campione di spugne vegetali per attività ricettive (esempio: rifugi), supporto all'attività di sviluppo vendita prodotti sfusi (riduzione confezioni), fornitura di materiali informativi per clienti e turisti
• attività di comunicazione (stampa e social media: fb e instagram);