Nel corso dell’intero sviluppo del progetto, vengono organizzati eventi pubblici, durante diversi periodi di vacanza (inverno ed estate), con diversi formati e linguaggi (workshop, laboratori, talk e spettacoli, ecc…) per discutere di:

• importanza e conoscenza della biodiversità;

• ruolo delle Alpi nella vita quotidiana delle persone, anche a centinaia di km di distanza dalle montagne;

• inquinamento da plastica (diffusione, dimensioni e dinamiche del fenomeno, conseguenze...);

• dove e come inizia l'inquinamento;

• prevenzione;

• citizen science;

• calendario/opportunità di pulizia

L’evento ‘bandiera’ del progetto si intitola ‘Di montagne, meraviglie e mutande’, si presenta in diverse modalità (conferenza, spettacolo/talk, ec…) e segue questo filo conduttore:

Le Alpi sono la ragione concreta, fisica, biologica, chimica ed ecologica per cui l’intera area centro meridionale dell’Europa è tra le più ricche al mondo. Nord Italia, sud-est della Francia, sud della Germania, Svizzera, Austria e Slovenia hanno goduto del benessere prodotto dalle Alpi: acqua, materie prime, cibo, energia, salute agricoltura di qualità nelle pianure sono il risultato della presenza delle Alpi in quest’area. Ma anche la cultura in ogni sua forma, benessere fisico e psicologico devono moltissimo, forse tutto, alla ‘peri-alpinità’.

L'inquinamento da plastica è normalmente associato al mare e alle aree urbane, pochissimo si è indagato invece sulle aree montane e quel poco limitatamente alle microplastiche: generalmente si ritiene che queste ne siano esenti. Sbagliando.

Franco Borgogno, dopo avere svolto ricerche in Artico, mare, lungo i fiumi, negli ultimi 5 anni ha coordinato ricerche sulle microplastiche nella neve e la prima al mondo – il progetto CleanAlp - sulle plastiche disperse in ambienti montano, lavorando con oltre mille persone su circa 600 km di sentieri sulle Alpi nord-occidentale.

Il suo racconto, utilizzando fotografie, video, oggetti, si sviluppa tra la percezione e in alcuni casi la scoperta di tanta bellezza, la comprensione del legame con la nostra vita e la qualità dell’esistenza e gli incredibili, per tipologia e quantità, oggetti ritrovati in ogni angolo delle nostre montagne.

Per fortuna, la prevenzione qui è piuttosto semplice e praticabile: sarà la goccia balsamica finale di questo incontro.

Contattateci se volete ospitare uno o più eventi!

Un altro importantissimo evento di comunicazione si svilupperà in forma di mostra, eventualmente da abbinare a workshop e spettacolo. I materiali più interessanti che abbiamo raccolto nel tempo e che raccoglieremo diverranno oggetto di una mostra che illustrerà la problematica abbinata alla bellezza e al valore straordinario dell’ambiente alpino: un contrasto che deve spingerci ad apprezzare ancora di più le Alpi e a tutelarle nel modo migliore.

Media. Useremo i social media, questo sito e la comunicazione alla stampa sono ulteriori mezzi che utilizzeremo in questi anni per diffondere informazioni sugli obiettivi e le azioni del progetto.

Materiali informativi. Il materiale informativo, sia online che nei rifugi o negli info point, sarà disponibile per i visitatori dell'area anche quando gli animatori del progetto non saranno sul posto.

Video e fotografie saranno un forte 'strumento di coinvolgimento', oltre che uno straordinario mezzo per comunicare con impatto immediato il senso del lavoro svolto, della bellezza e delicatezza dell’ambiente, dell’emergenza.

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